I pazienti con fibrillazione atriale e insufficienza renale cronica sono a più alto rischio di stroke, sanguinamento e mortalità rispetto a quelli con funzione renale conservata. In questi pazienti la gestione della terapia anticoagulante richiede un monitoraggio clinico attento e costante nel tempo dal momento che il volume di filtrazione glomerulare tende a peggiorare nel tempo.
Archivi Giornalieri: 6 Ottobre 2020
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