Enzo Manzato
La prevenzione cardiovascolare attuata con la riduzione del colesterolo è nata e si è sviluppata prendendo in considerazione quasi esclusivamente la malattia aterosclerotica coronarica e gli eventi clinici ad essa collegati. Il rischio vascolare provocato dal colesterolo è stato quindi valutato soprattutto in termini di eventi coronarici, come l’infarto miocardico o la comparsa di angina. Parimenti l’efficacia della prevenzione è stata quantificata in particolare con la riduzione rispetto ai soggetti di controllo degli eventi coronarici.
Concentrando l’attenzione sul distretto coronarico si è però persa di vista una caratteristica fondamentale della malattia aterosclerotica che è quella di essere una malattia polidistrettuale, che interessa diffusamente le arterie. Più recentemente rispetto al distretto coronarico sono stati valutati gli effetti dannosi del colesterolo e gli effetti benefici della terapia ipolipidemizzante anche in altri distretti arteriosi, in particolar quello cerebrale e quello periferico.
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