La terza età è la fase della vita “giusta” per il ri-adattamento, il ri-posizionamento del soggetto umano, chiamato a nuovi ruoli e nuove funzioni (e non ad un “azzeramento” di questi e dell’individuo!)
Tutti gli articoli di Luciano Peirone
12 articoli
Pro-gettare, pro-porre, pro-gredire, pro-muovere: sempre in avanti!
In linea con la sua radice sanscrita che vuol dire “tendere verso una meta”, la speranza può e deve essere un trampolino di lancio verso il futuro e verso la capacità di progettare, verso la capacità di rendersi attivi protagonisti del proprio destino.
Una volta chiuso il capitolo “lavoro” tipico della seconda età, a volte violentemente catapultati e altre volte morbidamente scivolati nella terza età, ci si può ritrovare “con le mani in mano”. A far niente? Oppure a far qualcosa? Qualcosa come prima? Qualcosa di nuovo? Qualcosa per se stessi? Qualcosa per gli altri?
L’umanità che invecchia/invecchierà è chiamata a disegnare e costruire un particolare “progetto esistenziale” fondato sulle parole-chiave “cultura e salute”: un ventaglio di indicazioni ad ampio respiro, “istruzioni per l’uso” per organizzare la vita in generale e la quotidianità di chi sta vivendo (o sta per cominciare a vivere) gli anni della terza età (e anche oltre…)
l lockdown forzato ed obbligatorio, caratterizzato dalla limitazione obbligata della propria libertà, pone l’individuo dinanzi ad innumerevoli vissuti e condizioni.
In questo articolo vengono indagati ed analizzati gli impatti economico/psicologici del lockdown in relazione al benessere della persona.
Quello a cui stiamo assistendo, il fatto straordinario, è che ogni aspetto della vita sociale è stato modificato -o quanto meno toccato- dalla pandemia, innescando cambiamenti e accelerando processi già in corso. Proveremo in questo breve testo a presentare alcuni dei più significativi elementi in gioco.
La modalità con cui i media diffondono le notizie può aumentare il livello di ansia nelle persone rischiando di provocare l’insorgere di pensieri catastrofici, di alimentare ulteriori preoccupazioni o peggio ancora di promuovere comportamenti errati.
Quello che il Covid-19 insegna o dovrebbe insegnarci: è interessante chiedersi cosa ci insegni questa esperienza… solo dalle riflessioni sulle esperienze vissute maturano scelte future adeguate.
Nel quinto capitolo del libro “Nuovo Coronavirus e Resilienza – Strategie contro un nemico invisibile” il Prof Luciano Peirone e la Dott.ssa Elena Gerardi partendo dal concetto letterario ed immaginifico di Mostro indagano sull’impatto della pandemia nella realtà, e nella psiche.
Stiamo sottovalutando l’impatto che le settimane di chiusura forzata in casa possono avere avuto sui bambini, sui preadolescenti e sugli adolescenti. In tal senso, c’è, anzitutto un argomento di grande rilievo umano ed affettivo che riguarda, direttamente ed indirettamente, i ragazzi: gli anziani.
Paura e angoscia attanagliante hanno caratterizzato il primo impatto del confinamento domestico.
Con il presente lavoro vogliamo interrogare gli effetti psichici e collettivi della rottura della continuità spazio-temporale della esistenza.
Con questo articolo SISMED dà il via ad una rubrica quindicinale tratta dal libro “Nuovo coronavirus e resilienza – Strategie contro un nemico invisibile” curato dal Prof. Luciano Peirone.
In questo numero il Prof Fulcheri tratta i problemi della sfera psicologica che il nuovo coronavirus comporta, senza far mancare anche una pillola di ottimismo al finale, per guardare sempre avanti con fiducia e speranza.