Lo studio FOURIER ha arruolato 6635 pazienti con una storia di malattia cardiovascolare aterosclerotica nota ed un livello di colesterolo LDL ≥70 mg/dL o un livello di colesterolo non-HDL ≥100 mg/dL nonostante una terapia statinica ottimale. il fine, studiare gli effetti della somministrazione a lungo termine di evolocumab in pazienti con patologia cardiovascolare aterosclerotica nota
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L’identificazione e la comprensione del possibile meccanismo patogenetico attraverso cui il virus espleta il danno miocardico rappresenta ad oggi un obiettivo importante per ridurre la mortalità correlata all’infezione. Nonostante nel tempo siano stati proposti numerosi meccanismi patogenetici in grado di identificare il primum movens determinante l’infiammazione del tessuto miocardico nei pazienti affetti da COVID-19, l’eziologia resta ancora da definire.
Lo studio AT-TARGET-IT è un registro multicentrico che coinvolge 9 centri italiani, progettato per valutare l’efficacia, l’aderenza e la persistenza degli anti-PCSK9, nonché per valutare la congruità delle prescrizioni dei medici nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) o ipercolesterolemia familiare (FH).
In questo articolo il Prof Perrone Filardi analizza il coinvolgimento cardiovascolare ed i possibili meccanismi patogenetici nella Long Covid, indirizzando alcune proposte di diagnosi e di gestione delle sequele cardiovascolari
Le ultime linee guida ESC sulla prevenzione cardiovascolare hanno sottolineato chiaramente come l’abbattimento dei livelli del colesterolo, sia in prevenzione primaria che in prevenzione secondaria, rappresenti un obiettivo cruciale su cui agire per ridurre l’incidenza di eventi cardiovascolari.
La riduzione dei livelli di colesterolo LDL (LDL-C) rappresenta un fattore importante per la cura dei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica ed è diventato un obiettivo terapeutico cruciale per la riduzione del rischio cardiovascolare.
Le nuove Linee Guida per la prevenzione delle patologie cardiovascolari (CV) dell’European Society of Cardiology (ESC) aggiornano le precedenti linee guida del 2016, con rilevanti novità in tema di classificazione del rischio CV e strategie di intervento
Parte 2 – Effetti meccanicistici di SACUBITRIL/VALSARTAN, linee guida e Pratica clinica
Perrone Filardi P et al. Position Paper SIC, Giornale Italiano di Cardiologia, 2022
Christian Basile, MD, Stefania Paolillo, MD, PhD, Pasquale Perrone Filardi, MD, PhD
Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate, Università degli Studi di Napoli Federico II
La pandemia da COVID-19 ha colpito i pazienti fragili con la stessa gravità dei pazienti risultati poi positivi al Sars-Cov2, ritardando la terapia e bloccando il follow-up. Questi ritardi nelle cure hanno rallentato l’adozione dei nuovi e più recenti farmaci per lo scompenso cardiaco, come gli SGLT2i.
Parte 1 – Dai primi studi sull’inibizione del RAAS all’utilizzo di sacubitril/valsartan Fare clic qui per leggere la seconda parte Perrone Filardi P et al. Position Paper SIC, Giornale Italiano di Cardiologia, 2022 Christian Basile, MD, Stefania Paolillo, MD, PhD, Pasquale Perrone Filardi, MD, PhDDipartimento di Scienze Biomediche Avanzate, Università degli Studi di Napoli Federico II Il Sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone nello scompenso cardiaco a ridotta frazione di Eiezione Il sistema renina-angiotensina-aldosterone […]