Highlights dello studio CHA2DS2‐VASc score predicts atrial fibrillation recurrence after cardioversion: Systematic review and individual patient pooled meta‐analysis
- E’ stata eseguita una revisione sistematica ed una meta-analisi aggregata dei singoli pazienti per valutare il valore del punteggio CHA2DS 2‐VASc quale score predittivo di recidiva precoce di fibrillazione atriale(FA) dopo cardioversione elettrica o farmacologica.
- Il gruppo di Osimo ha concorso a fornire i dati di questa revisione, avendo pubblicato nel 2014 uno dei primi studi su tale argomento.
- sono stati inclusi 2889 pazienti nell'analisi finale. Il follow-up era compreso tra 7 e 30 giorni dopo la cardioversione. L'età media del campione aggregato era di 62,86 ± 13,17 anni.
- Oltre alla capacità consolidata di prevedere il rischio tromboembolico, la nostra meta-analisi, effettuata aggregando i singoli pazienti, mostra che lo score CHA2DS2‐VASc è in grado di predire anche il rischio di recidiva precoce di fibrillazione atriale dopo cardioversione elettrica o farmacologica in una popolazione non selezionata a basso rischio tromboembolico (mediana del punteggio CHA2DS2‐VASc =2).
- Inoltre, il punteggio CHA2DS2‐VASc, considerato sia come variabile continua che come variabile dicotomica (con un valore di cut-off ≥2), è stato in grado di predire indipendentemente la recidiva precoce di fibrillazione o flutter atriale dopo cardioversione elettrica o farmacologica. L'analisi della curva ROC ha mostrato che un CHA2DS 2 ‐VASc ≥2 era collegato a un aumento del 37% del rischio di recidiva di aritmia.
- Abbiamo anche identificato la malattia renale cronica (IRC), definita come eVFG <60 mL/min, come un importante marcatore predittivo di recidiva precoce di FA in questa popolazione. Il valore predittivo del punteggio per il rischio di recidiva di FA dopo cardioversione in pazienti con malattia renale cronica, tuttavia, non era mai stato riportato in precedenza.
- Si è inoltre scoperto che la l’arteriopatia obliterante degli arti inferiori (PAD) è un fattore predittivo di recidiva precoce della FA.
- Infine, anche il precedente utilizzo di beta-bloccanti è risultato essere associato a recidiva precoce di FA. Tale dato era inaspettato anche se può essere spiegato dalla tendenza dei medici a prescrivere beta-bloccanti come parte del trattamento per l'insufficienza cardiaca.
- Pertanto, il valore di cut-off del punteggio CHA2DS2‐VASc ≥2 potrebbe essere utilizzato per identificare pazienti a rischio di recidive di FA dopo cardioversione elettrica o farmacologica, soprattutto in gruppi di pazienti con PAD ed IRC.
- I nostri risultati suggeriscono un valore aggiuntivo del punteggio dovrebbe essere considerato nel processo decisionale per la cardioversione poiché il punteggio CHA2DS2-VASc fornirà una stima del rischio di recidiva senza la necessità di ulteriori esami e analisi: il valore di cut-off del punteggio CHA 2 DS 2 ‐VASc ≥2 può identificare i pazienti a più alto rischio di recidive di FA dopo cardioversione, in particolare con comorbidità come PAD o IRC.
CONCLUSIONI
Il punteggio CHA 2 DS 2 ‐VASc potrebbe essere utile per identificare pazienti a rischio di recidiva precoce di fibrillazione o flutter atriale nei primi 30 giorni dopo la cardioversione.
Nicola Tarquinio
Lorenzo Falsetti
Dura Lex sed Lex - Accesso riservato
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