Il cioccolato fa bene al cuore: ecco quale scegliere e perché

Spesso, si tende a demonizzare il cacao a causa del suo apporto calorico. In effetti, il cacao è uno dei nutrimenti più gustosi, ma anche più calorici che si possano trovare sulla nostra tavola. Tuttavia, è anche giusto ricordare che il cacao ed il cioccolato ricco in cacao (almeno il 70%) può fare bene al cuore ed al metabolismo. Ciò venne dimostrato dal grande ricercatore Norman Hollenberg, che dimostro come gli indios Kuna – che consumano di norma e tutti i giorni grandi quantitativi di cacao in forma liquida – erano di norma protetti dalle malattie cardiovascolari, dall’ipertensione arteriosa e dal diabete mellito.

Ricerche successive, nate dall’amicizia del nostro responsabile scientifico, Claudio Ferri, con Norman Hollenberg, portarono alla scoperta sia delle proprietà vasodilatatorie ed ipotensive dei polifenoli contenuti nel cacao, sia del miglioramento dell’assetto glicolipidico; che consentono complessivamente al consumatore di piccole quantità di cioccolato “nero” di veder lievemente migliorare la propria pressione arteriosa, la propria glicemia ed il proprio livello circolante di LDL.

A dare conferma di questa realtà è oggi lo studio del British Medical Journal: “The effectiveness and cost effectiveness of dark chocolate consumption as prevention therapy in people at high risk of cardiovascular disease”. Il concetto fondamentale è racchiuso qui:

“Cocoa as a plant and chocolate as food contain a series of chemicals that can interact with cell and tissue components providing protection against the development and amelioration of pathological conditions”.

Quali sono i benefici della cioccolata sul cuore?

Prima di elencare le caratteristiche della cioccolata da assumere per avere benefici cardiaci è giusto valutare quali sono i vantaggi per il nostro corpo. Secondo i dati di heart.org mangiare mandorle crude, cioccolato fondente e cacao ha contribuito a ridurre il colesterolo LDL nelle persone in sovrappeso e obese. Ecco un estratto della ricerca originale

“Our results demonstrate that consumption of almonds alone or combined with dark chocolate under controlled feeding conditions improves lipid profiles. Incorporating almonds, dark chocolate, and cocoa into a typical American diet without exceeding energy needs may reduce the risk of coronary heart disease”.

ll consumo di mandorle da sole o in combinazione con cioccolato fondente in condizioni di alimentazione controllata migliora i profili lipidici senza peggiorare il peso corporeo. E i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston stanno valutando se un supplemento giornaliero di 600 mg di flavanoli del cacao può ridurre il rischio di:

  • Malattie cardiache.
  • Ictus.
  • Cancro.

La presenza di preziosi minerali – come come fosforo, calcio e magnesio – vitamina E e polifenoli – particolarmente i preziosi flavan-3-oli – rendono il cioccolato un valido alleato per la salute del cuore. Ma bisogna valutare un’assunzione moderata, non si può abusare di questo alimento.

Quale cioccolato ha effetti positivi per il cuore?

Il cioccolato fondente è la soluzione migliore. Derivato dalle fave di cacao, è un alimento ricco di flavonoidi con effetti antiipertensivi, antinfiammatori, antitrombotici e metabolici.

Vale lo stesso se scegliamo altre tipologie di cioccolato?

No, come suggerisce la ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Thrombosis and Thrombolysis c’è una differenza netta:

“Since dark chocolate has substantially higher levels of flavonoids than milk chocolate, and milk proteins may inhibit absorption of flavonoids, it might be preferable to consume dark chocolate than the white (milk) variety”.

Il cioccolato fondente, ovvero quello che presenta una percentuale di cacao almeno superiore al 70%, i livelli di flavonoidi sono ideali per lo scopo. Il consiglio, almeno se si vuole unire il piacere del cioccolato con i benefici relativi alla salute del cuore è quello di scegliere un cioccolato fondente con percentuali di cacao superiori al 70%.

L’ingestione, comunque, deve sempre essere moderata: secondo l’autority europea, che lo ha scritto proprio citando i lavori italiani già menzionati all’inizio di questo testo, non più di un cioccolatino nero – preparato in modo accurato, senza distruggere cioè i polifenoli attraverso il calore – al giorno.

Quali sono i problemi del consumo/abuso di cioccolato?

Il cioccolato è comunque un alimento ricco di calorie e, come è ben noto, la stessa persona che mangia un cioccolatino, magari poi mangia anche una brioche, caramelle zuccherate, pizza, pane in eccesso etc etc.

Quindi: grande attenzione alla qualità – che deve essere elevata ed implicare l’evitamento del cioccolato al latte e di merendine contenenti cioccolato – ed alla quantità, che deve essere davvero molto modesta ed implicare il consumo di un quantitativo minimo di cacao (10 grammi al di, ad esempio) e, quindi, di cioccolato, in forma solida o liquida, ma senza aggiunta di zuccheri o altro.