Che cos’è il colesterolo

Come curare gli eccessi e come prevenirlo

Le malattie cardiovascolari sono un problema insidioso e sempre presente nella società contemporanea, soprattutto nei paesi industrializzati che condividono stili di vita sedentari e diete ricche di grassi saturi. Ecco perché è così importante capire cos’è il colesterolo, una componente presente nel nostro organismo con funzioni importanti, ma che deve essere tenuto sotto controllo.

Non tutti sanno che il colesterolo non è un problema a priori: sono gli eccessi di una determinata combinazione a rappresentare un rischio per la salute del sistema cardiaco, per il cuore e le arterie. I danni sono noti a tutti: infarto e ictus, solo per citare le conseguenze estreme. Qualche dato da prendere come riferimento si trova in questa ricerca condotta negli Stati Uniti d’America:

“One person dies every 36 seconds in the United States from cardiovascular disease. About 655,000 Americans die from heart disease each year—that’s 1 in every 4 deaths”.

In altre parole, le patologie del cuore e delle arterie rappresentano una causa di mortalità importante negli USA. E, in generale, nella nostra società. Compresi i paesi in via di sviluppo. Come prevenire tutto questo? In primo luogo con una conoscenza puntuale della patologia e delle sue cause dirette.

Cos’è il colesterolo: definizione e spiegazione

Il colesterolo è elemento strutturale della membrana cellulare che fa riferimento alla famiglia dei lipidi. Quindi rientra nella categoria dei grassi e si ritrova nel sangue, nei tessuti: fa parte del processo che permette di creare le cellule ed è indispensabile al processo cellulare, oltre a essere precursore di diversi elementi come la vitamina D e degli ormoni steroidei maschili e femminili. Cosa significa?

Questa definizione base di colesterolo ci fa capire che parliamo di un elemento essenziale per la salute dell’individuo e per il funzionamento del corpo umano. Così come i grassi non sono per forza dannosi all’organismo ma consentono lo svolgimento di determinate funzioni fisiologiche, anche il colesterolo deve essere presente. Ma nelle giuste misure, valutando alcune differenze.

Differenza tra colesterolo buono e cattivo

Uno dei punti essenziali per comprendere il valore e la pericolosità del colesterolo è la differenza tra lipoproteine a bassa e alta densità (rispettivamente LDL e HDL): le prime veicolano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie rilasciando nei vasi, le seconde fanno l’esatto contrario.

Vale a dire rimuovono il colesterolo dal sangue proteggendo arterie e cuore. Ecco perché parliamo di colesterolo buono e cattivo, ed è ovvio che tra le dislipidemie da combattere troviamo l’eccesso di Low Density Lipoprotein nel sangue, elementi che preannunciano un deposito di colesterolo sulle pareti con conseguente deposito e inspessimento che provoca effetti disastrosi sulla salute.

Cause dell’ipercolesterolemia

Per poter intervenire e ridurre nei tempi utili i livelli di colesterolo cattivo nel sangue bisogna comprendere le cause. In alcune circostanze possiamo parlare di motivi genetici, ricordando che l’ipercolesterolemia familiare può influenzare anche la salute dei bambini. 

Esistono poi alcune malattie, come il diabete o i problemi alla tiroide, che possono essere legate all’eccesso di LDL. In gran parte dei casi, però, possiamo individuare nei comportamenti individuali la causa del colesterolo alto. Qualche indicazione concreta? Ecco i punti che rischiano di scatenare l’ipercolesterolemia.

Dieta

Un’alimentazione ricca di grassi saturi o trans può essere un fattore di rischio. Lo stesso si può dire di tutto ciò che porta a un aumento di calorie nei pasti e che provoca, nel tempo, sovrappeso o anche obesità. La preparazione e la scelta degli alimenti può portare a un aumento del colesterolo cattivo.

Movimento

Uno stile di vita in cui si elimina o diminuisce drasticamente l’attività fisica può portare a un incremento di questo parametro nel sangue. La condizione riguarda soprattutto chi fa lavori sedentari e non frequenta assiduamente palestra o qualsiasi altro sport con esercizio aerobico.

Abitudini

Uno stile di vita sano, in grado di allontanare i rischio cardiovascolari dovuti al colesterolo cattivo, prevede assenza di fumo e nessun abuso di alcool. Soprattutto per i superalcolici.

Quali sono i sintomi del colesterolo alto?

Questo è un problema che rischia di ingannare le persone particolarmente a rischio. Il colesterolo alto non ha alcun sintomo, l’unico modo per scoprire l’esistenza di questa patologia è l’analisi del sangue. 

Per questo è importante seguire un buon programma di prevenzione. Soprattutto se ci sono casi in famiglia e/o se si rientra in una categoria più esposta (sovrappeso, vita sedentaria, fumatore).

Quali sono i valori dell’ipercolesterolemia?

Si può parlare di un problema legato al colesterolo alto nel momento in cui i livelli di colesterolo totale (vale a dire la somma tra Low Density Lipoprotein e High Density Lipoprotein) si innalzano oltre quei livelli che vengono indicati anche dall’Istituto Superiore di Sanità. Ossia:

  • Colesterolo totale: fino a 200 mg/dl.
  • Colesterolo LDL: fino a 100 mg/dl.
  • Colesterolo HDL: non inferiore a 50 mg/dl.

Chiaramente la differenza di misurazione tra HDL e LDL riguarda la diversa natura di questo colesterolo: il primo non deve scendere, il secondo dovrebbe limitarsi nell’aumento dei valori.

Come prevenire e curare il colesterolo cattivo?

Per avere un’indicazione chiara rispetto alla prevenzione basta dare uno sguardo alle cause. Bisogna fare attività fisica, preferibilmente aerobica per mantenere basso il peso corporeo, ed eliminare le cattive abitudini legate al fumo e all’abuso degli alcolici. Ma poi c’è l’alimentazione da seguire:

  • Limitare gli alimenti con grassi saturi e trans.
  • Eliminare dalla dieta cibi fritti e condimenti eccessivi.
  • Mangiare più pesce e meno carne bianca.
  • Ridurre al minimo la carne rossa, gli insaccati, cibi elaborati.
  • Attenzione alle uova e ai formaggi.
  • Favorire frutta, verdura, legumi,

Chiaramente una dieta adeguata deve essere studiata e seguita da un medico in grado di indicare con la giusta misura gli alimenti, con il relativo controllo del peso corporeo e le analisi periodiche.

Per curare il colesterolo alto, inoltre, può essere necessaria una terapia farmacologica adeguata. Attualmente le soluzioni disponibili sono efficaci ma solo se vengono anticipate dalla prevenzione. 

Per approfondire ulteriormente, abbiamo affrontato il tema dei livelli di colesterolo LDL in un articolo dedicato, “Come abbassare il colesterolo cattivo