Covid-19 e insufficienza cardiaca acuta

Sin dall’inizio della pandemia da Covid-19 molte società scientifiche e centri di eccellenza hanno lanciato dei campanelli di allarme in merito ad una diminuzione del numero di cure specialistiche, indicando come la stessa malattia da Covid-19 potesse aumentare il numero di morti collaterali non specificamente legati alla malattia, ma dovute alla congestione degli ospedali e del timore dei pazienti nel recarsi alle visite programmate.

Tale rischio andava ad affiancarsi all’osservazione, ormai quotidiana e statisticamente accertata, dell’aumento della mortalità nei pazienti fragili, anziani e con varie comorbilità.

Lo studio ESC

Oggi, grazie ad un recente studio monocentrico pubblicato lo scorso 7 Gennaio su ESC Heart Failure, viene acclarato come l’insufficienza cardiaca acuta possa raddoppiare il rischio di morte nei pazienti colpiti da Covid-19.

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