La raccomandazione: confidare nella campagna vaccinale, probabilmente l’arma più efficace per sconfiggere il Coronavirus e ritrovare una nuova normalità. Che dovrà ancora attendere ma che inizia a distinguersi anche grazie ai passi avanti fatti sul fronte Covid-19 e vaccini per diabetici. Vale a dire uno dei punti più articolati e combattuti sul fronte SARS-CoV-2.
La condizione dei diabetici è tale da poter inserire chi è affetto da questa patologia nella lista delle persone fragili. Vale a dire quelle che hanno maggior rischio di ammalarsi e affrontare un decorso grave della malattia. Questo è ciò che suggerisce il MInistero della Salute:
“Le più comuni malattie croniche diagnosticate prima di contrarre il SARS-CoV-2 nei pazienti deceduti sono l’ipertensione arteriosa (65,8% dei decessi) diabete mellito di tipo 2 (29,3%), cardiopatie ischemiche (28,1%), fibrillazione atriale (24,2%)”.
Quindi, oltre ai problemi cardiovascolari, c’è una gran percentuale di persone che si ammalano gravemente di SARS-CoV-2 e che hanno il diabete. Cosa sapere su questa condizione? Qual è la relazione virtuosa tra Covid-19 e vaccini per i diabetici?
Cos’è il diabete e cosa comporta
Il diabete è una malattia che comporta un eccesso di glucosio nel sangue a causa di una mancata o insufficiente produzione di insulina. Vale a dire l’ormone che regola la glicemia, gli zuccheri, e che viene prodotta dal pancreas. C’è predisposizione familiare al diabete, soprattutto per quello di tipo 2 che è più comune, ma ci sono anche altri fattori:
- Obesità.
- Età avanzata.
- Fumo.
- Stress.
- Alimentazione.
- Inattività fisica.
- Altre patologie.
Tra queste troviamo valori alterati rispetto al colesterolo HDL, trigliceridi e altri aspetti che possono peggiorare gli effetti e le complicanze del diabete che riguardano soprattutto gli occhi, il sistema nervoso, i reni e l’apparato cardiovascolare. Nei diabetici possono manifestarsi anche cardiopatie gravi, ictus cerebrale, infarto e complicanze gestazionale.
Correlazione tra diabete e Covid-19
Il dato chiaro è questo: le persone che soffrono di diabete mellito sono definibili come soggetti a rischio che devono porre particolare attenzione a causa delle complicanze:
“Initial studies found increased severity of coronavirus disease 2019 (COVID-19), caused by infection with severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV-2), in patients with diabetes mellitus. Furthermore, COVID-19 might also predispose infected individuals to hyperglycaemia. Interacting with other risk factors, hyperglycaemia might modulate immune and inflammatory responses, thus predisposing patients to severe COVID-19 and possible lethal outcomes”.

Gli studi citati dall’US National Library of Medicine National Institutes of Health hanno rilevato che i malati di diabete mellito hanno una maggiore capacità di sviluppare, una volta contratto il Covid-19, una sindrome respiratoria acuta. In sintesi, l’iperglicemia può modificare le risposte immunitarie. Predisponendo così i pazienti a possibili esiti letali.
Come suggerisce sempre www.ncbi.nlm.nih.gov, le infezioni dovute al Coronavirus hanno un grave effetto sulla gestione del diabete mellito perché attivano notevoli difficoltà nel controllo glicemico. Aumentando anche il rischio di tromboembolia e insufficienza cardiorespiratoria.
Tutto questo senza dimenticare che sono stati riscontrati anche dei casi di relazione inversa: persone che hanno avuto il Covid-19 hanno anche sviluppato il diabete (fonte dello studio). Un motivo in più per guardare con fiducia verso il vaccino. Ma cosa sappiamo esattamente?
Covid-19 e vaccini per i diabetici
Cosa sapere rispetto alla somministrazione dei vaccini per i malati di diabete? Molti dubbi sono chiariti dalla comunicazione ufficiale della siditalia.it che punta subito l’attenzione verso la necessità di vaccinare il prima possibile gli individui affetti da questa patologia:
“Le persone con diabete presentano ad ogni età, rispetto alla popolazione non diabetica, un rischio significativamente maggiore di mortalità e gravità di malattia in caso di infezione da SARS-Cov-2. È quindi necessario e prioritario mettere in sicurezza attraverso la copertura vaccinale la popolazione diabetica”.
Attualmente le linee guida sono quelle che riguardano qualsiasi altra fetta di popolazione: bisogna consultare il medico curante, consegnare la documentazione a chi si occupa della prenotazione e del processo vaccinale per chiarire ogni forma di patologia. Anche perché secondo il dott. Marco Mirani del Servizio Diabetologia dell’Istituto Clinico Humanitas:
Il meccanismo della risposta immunitaria che sta alla base della vaccinazione non ha alcuna relazione con i meccanismi di funzionamento dei farmaci antidiabetici, sia nel caso degli ipoglicemizzanti orali, sia nel caso dell’insulina. (…) Non esiste alcuna evidenza che le attuali terapie anti-diabetiche (parliamo sempre di ipoglicemizzanti orali e insulina) possano interferire negativamente con l’efficacia del vaccino
Questo significa che i pazienti affetti da diabete devono solo consultare il proprio medico. In modo da inoculare il tipo di vaccino ideale, che sia Pfizer, Moderna, Astrazeneca o J&J.
Le linee guida e i consigli da seguire




Tre sono le strade che attualmente possiamo individuare per tutelare le persone affette da diabete. La prima riguarda la prevenzione rispetto al possibile contagio da Covid-19: chi soffre di questa malattia deve avere ancora maggiore attenzione ed evitare qualsiasi comportamento a rischio, seguendo le regole fondamentali per evitare l’infezione:
- Mascherina.
- Lavarsi le mani.
- Distanziamento.
- Arieggiare.
Qualche attenzione in più: bisogna monitorare con frequenza glicemia e idratarsi correttamente. Il secondo fattore riguarda il vaccino, deve essere fatto seguendo le indicazioni del medico e della propria regione. Farsi seguire dal diabetologo di riferimento è un dovere per chi ha questo problema, così come è un obbligo seguire il terzo punto.
Vale a dire attivare tutte le azioni virtuose che permettono di mitigare gli effetti del diabete come il rispetto di una dieta adeguata e la buona attività fisica. Non bisogna mai abbassare la guardia ma è sempre importante rispettare le buone abitudini e le regole di base.