Cuore e Psiche

Seconda Parte

Come abbiamo documentato nel precedente articolo, è da tempo riconosciuto il ruolo di fattori psicosociali nella genesi e nel decorso delle malattie cardiovascolari.

Tutto ciò nasce a metà degli anni 50, quando gli epidemiologici non riuscivano a giustificare l’incremento di patologia cardiaca nei paesi industrializzati con i soli fattori di rischio tradizionali. Si cercò di colmare questo “gap” attraverso osservazioni che provenivano dalla “medicina comportamentale” capace di creare un’associazione tra personalità e malattia organica.

La definizione del TABP

Alcuni cardiologi americani tra cui Jenkins, Rosenman e Friedman ipotizzarono che uno dei fattori indipendenti della malattia coronarica fosse secondaria ad un modello comportamentale che chiamarono “di tipo A” (TABP: Type A Behavior Pattern) (1-2) .

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