Il fumo di sigaretta è certamente uno dei 3 o 4 più importanti fattori di rischio di malattie cardiovascolari, assieme a ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa e diabete.
Mentre la letteratura è ricca di studi sia sperimentali che clinici, sia osservazionali che di intervento (inclusi studi randomizzati e controllati) su colesterolo, pressione e diabete altrettanto non si può dire del fumo. Eppure questo aspetto delle abitudini di vita ha certamente una notevole rilevanza nella gestione clinica del paziente in ambito ambulatoriale ed ospedaliero.
Purtroppo molto spesso l’intervento del medico su questo problema clinico è abbastanza superficiale, per non dire sbrigativo: “smetta di fumare” è il suggerimento che viene dato al paziente e non si aggiunge molto altro.
Dura Lex sed Lex - Accesso riservato
Questa pagina è visualizzabile solo da personale medico…. La norma prescrive che vi sia un filtro per le pagine contenenti dati su cure, indicazioni terapeutiche o contenuti simili. Iscriviti gratuitamente oppure, se già iscritto effettua il log in per leggere il resto del contenuto. Se questo messaggio dovesse apparire anche dopo aver effettuato il login, sarà semplicemente necessario aggiornare la pagina e sarà completamente visibile