Difetto del setto interventricolare

Mentre il difetto del setto interatriale è un’apertura che si forma fra l’atrio destro e l’atrio sinistro, quindi fra le 2 camere superiori del cuore, il difetto del setto interventricolare, anch’esso congenito, è un’apertura fra il ventricolo destro e sinistro, quindi fra le camere inferiori del cuore.

Se quest’apertura è sufficientemente ampia, il sangue che fuoriesce fra i ventricoli può causare danni permanenti al cuore e ai polmoni e aumentare il rischio di infezioni cardiache.

Tipologie di difetti del setto interventricolare

La classificazione dei difetti del setto interventricolare è operata in base alla posizione e alla struttura dell’apertura che determina il difetto:

  1. Difetto perimembranoso o sottoaortico: è il più frequente, si verifica nell’80% dei casi e nella sezione superiore della parete tra i ventricoli.
  2. Difetto del setto trabecolato:dell’inlet: si verifica nel 5‐20% dei casi e appena sotto la valvola tricuspide nel ventricolo destro e la valvola mitrale nel ventricolo sinistro.
  3. Difetto del setto infundibolare o sottopolmonare: si verifica nel 5% dei casi e appena prima della valvola polmonare nel ventricolo destro e appena prima della valvola aortica nel ventricolo sinistro, collegando le due camere.
  4. Difetto muscolare o apicale: si verifica nel 5-20% dei casi e vicino al punto in cui il sangue entra nei ventricoli attraverso le valvole tricuspide e mitrale.

Sintomi

I sintomi del difetto del setto interventricolare compaiono in genere a partire dai primi giorni di vita del bambino fino a ai primi mesi:

  • Mancanza di appetito
  • Affanno
  • Affaticamento facile

Se l’apertura non è ampia non si riscontrano sintomi, perché cuore e polmoni non hanno un surplus di lavoro.

A volte il difetto si scopre in età adulta, di solito dopo un infarto o come complicanza per determinate procedure cardiache: in questo caso i sintomi sono mancanza di respiro o un soffio al cuore rilevato con uno stetoscopio.

Cause del difetto del setto interventricolare

Spesso le cause che portano al difetto del setto interventricolare non sono chiare. Durante lo sviluppo del feto si verifica questo difetto quando la parete muscolare che separa il cuore nei lati sinistro e destro non si forma completamente tra i ventricoli.

Il difetto permette al sangue ossigenato di mescolarsi con il sangue deossigenato, provocando un aumento della pressione sanguigna e del flusso sanguigno nelle arterie polmonari, che si traduce quindi in un maggiore lavoro per cuore e polmoni.

Complicazioni

Se l’apertura è di piccole dimensioni, potrebbe non causare problemi, ma difetti di medie o grandi dimensioni possono far insorgere alcune complicazioni:

  • Arresto cardiaco: il cuore lavora di più e ai polmoni arriva troppo sangue.
  • Ipertensione polmonare: l’aumento del flusso sanguigno ai polmoni dovuto al difetto provoca un’elevata pressione sanguigna nelle arterie polmonari (ipertensione polmonare), che può danneggiarle in modo permanente. Una conseguenza è l’inversione del flusso sanguigno attraverso il foro (sindrome di Eisenmenger).
  • Endocardite o infezione cardiaca, rara.
  • Altri problemi cardiaci, quali ritmi cardiaci anormali e problemi alle valvole cardiache.

Trattamenti

Se l’apertura è piccola, si sconsiglia di sottoporsi a un intervento chirurgico, ma comunque si monitorano i sintomi per scoprire se il difetto si risolve con il tempo.

I trattamenti principali sono due:

  1. Intervento chirurgico: di solito è sufficiente chiudere l’apertura, ma in altri casi potrebbe essere necessario un cerotto in materiale sintetico o un innesto del proprio tessuto.
  2. Procedura transcatetere: con un catetere si accede al cuore attraverso un’arteria principale, posizionando un dispositivo chiamato occlusore per chiudere l’apertura.