La Giornata mondiale del diabete, che cade oggi 14 novembre, è stata istituita nel 1991 dall’IDF (International Diabetes Federation, Federazione internazionale del Diabete) e dall’Organizzazione mondiale della sanità. La data è stata scelta in omaggio alla data di nascita di Sir Frederick Banting, che, insieme a Charles Best, ha scoperto l’insulina nel 1922.
Perché celebrare una giornata dedicata al diabete?
Perché il diabete può rappresentare una minaccia per la salute e con questa giornata si vuole sensibilizzare sia l’opinione pubblica sia quella politica a livello mondiale.
Come per molte giornate dedicate a temi sociali e di salute, anche la Giornata mondiale del diabete ogni anno sceglie un tema da affrontare.
Il tema del 2020 della Giornata mondiale del diabete
Quest’anno il tema su cui si concentra questa mondiale è “L’infermiere e il diabete”. Il significato del tema del 2020 punta l’attenzione sul ruolo degli infermieri nella loro assistenza alle persone con diabete. Secondo l’OMS “l’infermieristica è il più grande gruppo professionale nel settore sanitario, rappresentando circa il 59% delle professioni sanitarie”.
I pazienti con problemi di diabete hanno un continuo bisogno di supporto e gli infermieri devono ricevere un’adeguata formazione per ottenere le competenze necessarie al loro lavoro.
Il diabete è oggi una malattia diffusa in tutto il mondo. Con questa campagna la Giornata mondiale del diabete vuole spronare i governi e gli operatori sanitari a investire nella formazione, fattore cruciale per permettere agli infermieri di fornire il giusto supporto alle persone affette da diabete.
L’OMS scrive che “la carenza globale di infermieri nel 2018 è stata di 5,9 milioni. L’89% di questa carenza si concentra nei paesi a reddito medio e basso”. Un motivo in più per dedicare questa giornata a un settore che ha bisogno di più risorse.
Alcuni dati dell’OMS sul diabete nel 2019
- Nel 2019 1 adulto su 11 conviveva con il diabete.
- 1 adulto su 2 con diabete rimane non diagnosticato.
- La maggior parte dei pazienti ha il diabete di tipo 2.
- Oltre 3 persone su 4 con diabete vivono in paesi a basso e medio reddito.
- 1 persona su 5 con diabete ha più di 65 anni.
- Il diabete ha causato 4,2 milioni di morti nel 2019.
- Le spese sanitarie per il diabete hanno rappresentato nel 2019 il 10% della spesa totale nel mondo per l’assistenza sanitaria.
Capire il diabete: ecco come fare nella Giornata mondiale del diabete
Gestire il diabete è stabilire un equilibrio su 3 livelli: le medicine prescritte (insulina o pillole), la propria dieta alimentare e la quantità di esercizio fisico.
Non prendere i medicinali, non seguire il programma alimentare consigliato, non fare un regolare esercizio fisico, non controllare abbastanza i livelli di zucchero nel sangue sono abitudini che mettono a rischio il paziente affetto da diabete.
Cosa può accadere se il diabete non è sotto controllo?
Alti livelli di zucchero nel sangue possono portare a problemi a breve termine come ipoglicemia, iperglicemia o chetoacidosi diabetica. A lungo termine il mancato controllo del diabete può danneggiare organi importanti come cuore, reni, occhi e nervi.
Malattie cardiache e ictus, malattie renali, problemi alla vista e problemi ai nervi possono quindi verificarsi nelle persone con diabete.
Le patologie cardiovascolari legate al diabete
Il diabete uno dei 7 principali fattori di rischio controllabili per le malattie cardiovascolari.
Almeno il 68% delle persone di età pari o superiore a 65 anni con diabete muore per una malattia cardiaca e il 16% muore di ictus. Gli adulti con diabete hanno da 2 a 4 volte più probabilità di morire di malattie cardiache rispetto agli adulti senza diabete.
Perché le persone con diabete sono maggiormente a rischio di malattie cardiovascolari?
Il diabete è curabile, ma anche quando i livelli di glucosio sono sotto controllo aumenta notevolmente il rischio di malattie cardiache e ictus. Questo perché le persone con diabete, in particolare il diabete di tipo 2, possono avere le seguenti condizioni che contribuiscono al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Ipertensione. È stata a lungo riconosciuta come un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Quando i pazienti hanno sia ipertensione che diabete, il rischio di malattie cardiovascolari raddoppia.
Colesterolo anormale e trigliceridi alti. I pazienti con diabete hanno spesso livelli non buoni di colesterolo e trigliceridi alti. Lo scarso numero di lipidi si verifica spesso nei pazienti con malattia coronarica prematura.
Mancanza di attività fisica. Altro importante fattore di rischio per la resistenza all’insulina e le malattie cardiovascolari. Fare esercizio e perdere peso può prevenire o ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 2, ridurre la pressione sanguigna e contribuire a ridurre il rischio di infarto e ictus.
Obesità. Importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, è stata fortemente associata alla resistenza all’insulina. La perdita di peso può migliorare il rischio cardiovascolare, diminuire la concentrazione di insulina e aumentare la sensibilità all’insulina.