Il ruolo delle lipoproteine a bassa densità nell’aterosclerosi e nelle malattie cardiache
Che cosa sono le lipoproteine a bassa densità e perché sono un rischio per l’aterosclerosi e le malattie cardiache?
Esistono 5 tipi principali di lipoproteine:
- Chilomicroni
- Lipoproteine a densità molto bassa (VLDL)
- Lipoproteine a densità intermedia (IDL)
- Lipoproteine a bassa densità (LDL)
- Lipoproteine ad alta densità (HDL)
Poiché i grassi sono insolubili in acqua, il colesterolo non può essere trasportato da solo nel sangue, ma è attaccato a proteine idrofile, che trasportano diversi tipi di grassi oltre al colesterolo, come trigliceridi e fosfolipidi. Le combinazioni di grassi e proteine sono chiamate lipoproteine.
Le lipoproteine a bassa densità sono anche conosciute con il nome di colesterolo “cattivo” e costituiscono la maggior parte del colesterolo del corpo.
Alti livelli di colesterolo LDL aumentano il rischio di aterosclerosi e ictus.
Il ruolo delle lipoproteine a bassa densità nell’aterosclerosi
In che modo livelli elevati di lipoproteine a bassa densità possono aumentare il rischio di malattie cardiache?
Alti livelli di lipoproteine a bassa densità significano eccessivo colesterolo LDL nel sangue, che, insieme ad altre sostanze, forma la placca. La placca si accumula nelle arterie: condizione chiamata aterosclerosi.
La malattia coronarica si verifica quando l’accumulo di placca si trova nelle arterie del cuore, indurendole e restringendole, rallentando o bloccando così il flusso sanguigno al cuore.
Poiché il sangue trasporta ossigeno al cuore, potrebbe non arrivarvi abbastanza ossigeno, causando angina (dolore al petto) o, se il flusso sanguigno è completamente bloccato, un infarto.
L’aterosclerosi è una malattia progressiva e indolore: lentamente le placche di colesterolo crescono, divenendo la causa abituale di infarti, ictus e arteriopatia periferica: principali contributori alle malattie cardiovascolari.
Il processo dell’aterosclerosi
L’aterosclerosi si sviluppa nel corso degli anni attraverso un complicato processo che prevede:
- Endotelio danneggiato: è il rivestimento liscio e delicato dei vasi sanguigni. Il colesterolo alto, il fumo, l’ipertensione o il diabete possono danneggiare l’endotelio, creando un punto in cui il colesterolo può entrare nella parete dell’arteria.
- Accumulo di colesterolo: il colesterolo “cattivo” che circola nel sangue attraversa l’endotelio danneggiato inizia ad accumularsi nella parete dell’arteria.
- Formazione della placca: i globuli bianchi entrano per digerire il colesterolo LDL. Negli anni viene a formarsi una placca di colesterolo nella parete dell’arteria.
Che cosa succede alla placca?
- Può rimanere all’interno della parete dell’arteria: smettere di crescere o crescere fuori dal percorso del sangue.
- Può crescere in modo lentamente e in modo controllato nel percorso del flusso sanguigno, anche senza mai causare alcun sintomo, pur con arterie gravemente bloccate.
- Può rompersi improvvisamente, consentendo al sangue di coagularsi all’interno di un’arteria. Nel cuore provoca un infarto; nel cervello provoca un ictus.
Il ruolo delle lipoproteine a bassa densità nelle malattie cardiovascolari
Le placche di colesterolo da aterosclerosi provocano i 3 principali tipi di malattie cardiovascolari:
1) Coronaropatia. Le placche stabili di colesterolo nelle arterie del cuore possono non causare sintomi o causare dolore toracico chiamato angina.
La rottura improvvisa della placca di colesterolo e la coagulazione provocano il blocco delle arterie: è ciò che viene chiamato comunemente attacco di cuore o anche infarto del miocardio.
2) Malattia cerebrovascolare. La placca di colesterolo può rompersi in una delle arterie del cervello provocando un ictus, che porta a danni cerebrali permanenti.
Ma possono anche verificarsi attacchi ischemici transitori. Un attacco ischemico transitorio ha sintomi simili a quelli dell’ictus, ma appunto temporanei e senza danni cerebrali permanenti.
I pazienti che hanno un attacco ischemico transitorio hanno un rischio molto più elevato di avere un ictus successivo. È quindi una situazione da tenere sotto stretto controllo medico.
3) Malattia arteriosa periferica. Le arterie ostruite nelle gambe possono causare dolore quando si cammina e una scarsa guarigione delle ferite a causa della cattiva circolazione. Con un aggravamento della malattia si rischiano amputazioni.
Il parere dell’Esperto
Il Professor Enzo Manzato, ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Padova, in questa intervista ci parla delle strategie, anche comunicative, di intervento nella pratica territoriale per combattere le malattie cardiovascolari derivanti dalle LDL.
Come prevenire i livelli elevati di lipoproteine a bassa densità
Per abbassare il colesterolo LDL bisogna cambiare stili di vita e abitudini:
Seguire un’alimentazione sana: è possibile un’alta concentrazione di colesterolo LDL mangiando cibi a basso contenuto di grassi saturi ed evitando oli tropicali, come l’olio di palma, durante la cottura.
È bene anche scegliere cibi ricchi di fibre per aumentare il colesterolo HDL, abbassando il colesterolo LDL.
Restare attivi: il sovrappeso e l’obesità portano a un rischio maggiore di colesterolo LDL alto. Per gli adulti sono necessari 150 minuti di attività fisica a settimana.
Smettere di fumare: il fumo ha numerosi effetti dannosi sul corpo, ma il suo effetto sul sistema cardiovascolare può aumentare il rischio di malattie cardiache in una persona che ha già un colesterolo LDL alto.
Ridurre il consumo di alcol: gli alcolici fanno aumentare i livelli di colesterolo e trigliceridi.