Le palestre chiuse e i rischi per il cuore

Come rimediare?

La chiusura delle palestre e dei centri sportivi – in sintesi, dei luoghi dedicati all’attività fisica di gruppo o in cui c’è stretto contatto con altre persone – rappresenta una giusta precauzione per combattere la pandemia legata al Covid-19. Ma è anche una seria minaccia per la salute, in particolar modo se pensiamo alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Svolgere una costante attività motoria, infatti, è importante per tutti, soprattutto per chi rischia di sviluppare disturbi legati al cuore e alle arterie. Anche la prevenzione delle cause più importanti per la salute di questo circuito del corpo umano, come ad esempio il colesterolo alto o i valori dei trigliceridi, viene influenzata sensibilmente dall’attività sportiva. Mai abituarsi a uno stile di vita sedentario.

Ma la chiusura delle palestre rischia di influenzare sensibilmente questo equilibrio.
Quali sono i rischi e le possibili soluzioni per tamponare gli effetti della chiusura sportiva?

Ecco una serie di passaggi essenziali da valutare per comprendere i rischi e le soluzioni per tamponare l’assenza di palestre.

L’importanza dell’attività fisica

Photo by Victor Freitas on Unsplash

Sappiamo che per prevenire i problemi connessi al malfunzionamento del cuore e delle arterie c’è bisogno di una prevenzione in grado di abbracciare aspetti differenti della vita umana. Anche se, in estrema sintesi, possiamo raggiungere l’equilibrio indicato da nhs.uk:

“Coronary heart disease (CHD) is usually caused by a build-up of fatty deposits (atheroma) on the walls of the arteries around the heart (coronary arteries)”.

Le malattie coronariche sono solitamente causate da un accumulo di depositi di grasso sulle pareti delle arterie intorno al cuore. Questo accumulo restringe le arterie, limitando il flusso di sangue al muscolo cardiaco. Questa è la condizione nota come aterosclerosi ,che comporta esiti negativi, anche drammatici, per la salute dell’individuo come infarti, ictus e trombi. 

I fattori di rischio sono ormai noti a tutti: fumo di tabacco, una dieta sbilanciata ricca di grassi e zuccheri, vita sedentaria e assenza di attività fisica regolare. Tali fattori di rischio esterni sviluppano poi un circolo vizioso con gli aspetti endogeni, quali l’ipertensione, il diabete e il colesterolo alto. Senza dimenticare l’obesità.

Il modo migliore per spezzare questa concatenazione di fattori di rischio è rappresentato quindi da una sana educazione alimentare, lo stop al fumo ed una regolare attività motoria

Cosa significa esattamente fare sport?

Si parte da un presupposto chiaro: anche fare una semplice attività motoria come camminare a passo moderato può aiutare nella prevenzione dei disturbi cardiovascolari.

L’attività fisica che aiuta realmente a risollevare le sorti del cuore e delle arterie è però un’altra. Secondo la ricerca Springer pubblicata su Pubmed, infatti, non basta soltanto camminare:

“Moderate physical exercise reduces blood pressure, improves insulin sensitivity and dyslipidemia, improves body composition and enhances weight reduction. Exercise of higher intensity seems to have superior effects compared to moderate intensity training”.

Un moderato esercizio fisico riduce la pressione sanguigna, migliora la sensibilità all’insulina e la dislipidemia, migliora la composizione corporea e favorisce la riduzione del peso. 

Tutto questo aiuta a preservare la salute del cuore ma un esercizio eseguito con maggiore intensità sembra avere effetti superiori rispetto all’allenamento moderato.

Ecco perché è molto importante non improvvisare, farsi seguire da specialisti dell’attività sportiva e da medici in grado di consigliare al meglio. Ma anche di frequentare centri sportivi adeguati.

Il rischio della palestra chiusa per il cuore

Chiaramente la possibilità di attivare il proprio corpo e fare sport è un problema che va oltre l’aspetto cardiaco: ogni elemento della salute umana risente di questa mancanza. 

Ma di sicuro c’è una relazione importante tra sport e benessere in termini di problemi cardiovascolari. L’impossibilità di raggiungere centri sportivi adeguati rischia di ridurre all’inattività persone che hanno bisogno di movimento continuo e costante. 

Senza dimenticare che la relazione tra disturbi cardiaci e decorso del Covid-19 è definita e deve essere affrontata con grande attenzione, soprattutto perché a causa della pandemia c’è stato un progressivo e pericoloso processo di riduzione dei monitoraggi e degli esami di prevenzione. Un problema importante, dato che spesso le malattie del cuore sono asintomatiche e si determinano solo grazie alle analisi e si combattono con azioni semplici. Azioni come l’alimentazione sana e il movimento.

La condizione di lockdown – o comunque una riduzione delle possibilità di muoversi, inviti a rimanere a casa, assenza di strutture sportive aperte – ha portato a limitare l’attività fisica. E questo diventa un problema soprattutto se si somma al fatto che evitando gli ospedali, i pazienti non controllano il proprio stato di salute.

Come mantenersi in forma e prevenire rischi

Anche in una fase di lockdown o di limitazione delle attività a causa del Covid-19 è necessario seguire le buone regole necessarie per prevenire i rischi cardiovascolari. Quindi niente fumo, alcol e cercare di limitare (per quanto possibile) gli eventi stressanti.

Bisogna quindi mantenere in movimento il proprio corpo, anche con l’attività sportiva in autonomia.

  • La camminata all’aperto è possibile, nei dintorni di casa e da soli.
  • La corsa (anche passeggiata veloce) è un ottimo modo per mantenersi in attività.
  • Esistono poi delle valide risorse gratuite su youtube per svolgere attività come stretching, pilates o ginnastica posturale.*
  • Tra questi video, ad esempio, la ginnastica dolce a corpo libero può aiutare a mantenersi attivi senza sforzare troppo le articolazioni.

*Un valido consiglio potrebbe essere quello di individuare alcuni video di fitness che potrebbero essere svolti in casa e mostrarli al proprio medico curante per capire se fanno al caso nostro.

Come sottolineato dall’Università del Michigan bastano 30 minuti di attività fisica al giorno, almeno 5 giorni alla settimana, per apportare i benefici derivanti dall’attività sportiva.
Sì quindi al camminare a ritmo sostenuto, lo scrivevamo, oppure ballare per mezz’ora ogni giorno, a qualsiasi ritmo che si desidera.
Infine il nuoto -per chi abita vicino al mare- può essere un valido alleato, oppure andare in bicicletta, per allenare il fisico e distendere la mente.

Tutte attività che è possibile esercitare in qualsiasi momento, anche senza palestra e rispettando le regole per affrontare la pandemia. 

“One way to do this is to be active 30 minutes a day, at least 5 days a week. Moderate activity means things like brisk walking, brisk cycling, or ballroom dancing. But any activities—including daily chores—that raise your heart rate can be included. You notice your heart beating faster with this kind of activity”.

Quindi, non puoi e non devi rinunciare allo sport: aiuta a incrementare i livelli di colesterolo buono, contribuisce nel perdere peso, mantenere la pressione sanguigna bassa e controllare la glicemia.
Inizia oggi stesso!