Avviene quotidianamente, specie in quest’ultimo periodo, che l’opinione pubblica per i motivi più disparati sia investita da diversi dubbi rispetto alle possibili connessioni tra vaccini, pillola anticoncezionale e Covid-19. Forse perché i casi di trombosi – rarissimi – che si sono manifestati con alcuni di questi vaccini, hanno interessato principalmente donne sotto i 60 anni, dopo due o tre settimane dalla somministrazione.
Non è dimostrata tuttavia una reale correlazione tra questi casi, né è riscontrato un reale pericolo derivante dal vaccino per le donne che usano questo metodo anticoncezionale. Per avere conferma e maggiori informazioni, basta andare sul sito del Ministero della Salute che lascia un’indicazione netta rispetto alla pericolosità della pillola anticoncezionale in determinate occasioni:
“La pillola non è pericolosa a condizione che si seguano le indicazioni del medico e che si facciano regolarmente i controlli richiesti. Durante i primi mesi di assunzione della pillola l’organismo si deve adattare e, quindi, potrebbero insorgere alcuni disturbi transitori”.
Quindi da parte del Governo Italiano non ci sono indicazioni particolari. Lo stesso vale per qualsiasi altro organo di sanità, ma il dubbio di una possibile relazione tra trombosi, vaccino, assunzione di pillola anticoncezionale e Covid-19 è ancora presente. Cosa sapere?
Cos’è la trombosi e come si presenta
Quella che conosciamo con il nome di trombosi venosa profonda è una condizione che porta alla formazione di coaguli di sangue che possono causare una chiusura totale o parziale dei vasi sanguigni. Si presenta soprattutto nella popolazione anziana – ma può essere riscontrata anche nelle fasce di popolazione giovane – ed è causata in parte da:
- Età avanzata (dopo i 60 anni)
- Lunghi periodi di immobilità
- Obesità e fumo
- Ereditarietà
- Traumi e fratture alle ossa
- Interventi chirurgici alle anche e alle gamba o all’addome
- Maternità
- Uso di pillola anti-contraccettiva
Questi sono i principali fattori di rischio per la trombosi venosa profonda, ovviamente non assicurano il manifestarsi dell’evento ma, possono aumentare le probabilità di sviluppare la patologia pur tuttavia non esserne una causa certa. Anzi, spesso come per altre complicazioni, si possono prevenire e ridurre sensibilmente i rischi come avviene quando si sostiene una gravidanza o con l’uso di alcuni medicinali.
Qual è la relazione con la pillola anticoncezionale
Spesso si parla di trombosi in relazione all’assunzione della pillola anticoncezionale. Il motivo è semplice: l’estrogeno contenuto nella pillola può far coagulare facilmente il sangue.
Condizione che potrebbe portare a trombosi venosa profonda ed embolia polmonare. Ovvero una condizione in cui il trombo raggiunge l’apparato respiratorio. Ma questo riguarda anche altre terapie ormonali come quella che si segue in menopausa o per alcuni tumori.
Ma quali sono i rischi evidenti per chi assume questa pillola anticoncezionale? Cosa rischia chi decide di prendere questo medicinale sia per evitare gravidanze indesiderate che per risolvere altri problemi (la pillola non serve solo come contraccettivo)? Ecco i dati utili
“The reported incidence of venous thromboembolism in users of oral contraceptives is about 0.06 per 100 pill-years,5 significantly lower than the rate of 0.2 per 100 years at risk during pregnancy and the postpartum period”.
Secondo www.ncbi.nlm.nih.gov l’incidenza di tromboembolia venosa è molto inferiore al rischio durante la gravidanza che è comunque basso se i parametri vengono verificati.
Relazione tra pillola anticoncezionale e Covid-19
Non è presente alcun legame attualmente noto tra vaccinazione, Coronavirus e pillole anticoncezionali. Questa è la sintesi condivisa anche dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia che riporta alcuni punti rispetto a pillola anticoncezionale e Covid-19:
“Il vaccino anti-Covid19 non può essere considerato un fattore di rischio trombotico da sommare agli altri eventuali fattori di rischio anamnestici e personali.
Questo significa che assumere la pillola anticoncezionale e il vaccino Covid-19 non vuol dire avere maggiori possibilità di intercettare un evento di trombosi. Si sottolinea che le donne a rischio trombotico aumentato in gravidanza devono seguire una profilassi adeguata ma senza evitare la vaccinazione per contrastare l’infezione da Sars CoV-2.
Pillola anticoncezionale e Covid-19: cosa fare?

L’unico punto da rispettare è quello che ci permette di procedere con sicurezza: assumere la pillola anticoncezionale anche durante la pandemia, sempre su prescrizione precisa.
Quindi dopo valutazione medica. E se bisogna fare il vaccino devi analizzare le condizioni insieme a chi ti ha seguito. Valutando se e come comunicare a chi somministra il vaccino l’uso di questo anticoncezionale. Che resta un diritto inalienabile della donna. Secondo il sito web US National Library of Medicine National Institutes of Health, infatti:
“The ability to access and continue using contraception improves women’s reproductive autonomy, reduces unintended pregnancies, and profoundly impacts both women’s and family’s lives, health, empowerment, and well-being”.
La capacità di accedere e continuare a utilizzare il proprio metodo di contraccezione riduce – chiaramente – le gravidanze indesiderate e ha un profondo impatto sulla vita, sulla salute, sull’emancipazione e sul benessere delle donne e della famiglia, in particolare nei periodi di stress e difficoltà. Possiamo però affrontare tutti i passaggi per limitare il rischio di trombi:
- Fare attività fisica con costanza.
- Non fumare.
- Mantenere una dieta sana.
Ci sono, in conclusione, una serie di attenzioni specifiche per chi ha particolari esigenze o condizioni; come la necessità di indossare calze speciali, elastiche, mantenere le gambe sollevate o alzarsi per muovere le gambe durante i lunghi viaggi in auto o in aereo.