Correlazioni ed effetti
Per molti anni la comunità scientifica ha cercato di valutare gli effetti “pleiotropici” delle statine, anche in campo neurologico. Numerosi studi, nel tempo, hanno suggerito un ruolo protettivo delle statine (1) nei confronti dell’Alzheimer; altri, viceversa, hanno negato eventuali correlazioni positive con l’incidenza della patologia, arrivando in alcuni casi a suggerire possibili effetti negativi.
Per tale motivo, nel 2012, la Food and Drug Administration, negli USA, ha disposto una modifica nelle istruzioni delle statine, rendendo obbligatoria l’indicazione di potenziali effetti collaterali di tipo cognitivo come perdite reversibili di memoria.
Alcuni di questi potenziali effetti sono riportati nelle schede tecniche di alcune statine: la scheda tecnica della simvastatina indica tra gli effetti indesiderati di tipo neurologico, come molto raro, l’alterazione della memoria. La scheda tecnica della lovastatina non indica tra gli effetti avversi specifici la riduzione della memoria, ma la indica come effetto avverso generico di classe (statine), insieme a disturbi psichici, ansietà, disturbi del sonno e depressione.
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