Lo studio Rosa Rara
Rita del Pinto2, Claudio Ferri2 e Giovanni Battista Zito1
I fattori di rischio cardiovascolare comunemente coesistono, condividendo l’origine in uno scorretto stile di vita e – almeno in parte – comuni genotipi predisponenti. Per questo, i pazienti ipertesi che manifestino anche ipercolesterolemia LDL possono trarre maggiore vantaggio da una combinazione di farmaci antipertensivi ed ipolipemizzanti [1].
In questo contesto, le modeste aderenza e persistenza vanificano larga parte del “progetto” preventivo messo in essere per il singolo paziente ed amplificano in maniera consistente i costi della terapia. Le cause delle mancate aderenza e persistenza sono molteplici, ma il numero di compresse da assumere quotidianamente – magari in orario diverso considerando che gli antiipertensivi, usualmente, vengono assunti al mattino e le statine, sempre usualmente, dopo il pasto serale – è sicuramente il determinante fondamentale.
Dura Lex sed Lex - Accesso riservato
Questa pagina è visualizzabile solo da personale medico…. La norma prescrive che vi sia un filtro per le pagine contenenti dati su cure, indicazioni terapeutiche o contenuti simili. Iscriviti gratuitamente oppure, se già iscritto effettua il log in per leggere il resto del contenuto. Se questo messaggio dovesse apparire anche dopo aver effettuato il login, sarà semplicemente necessario aggiornare la pagina e sarà completamente visibile