Lo studio CLEAR Harmony ha valutato il profilo di sicurezza e l’efficacia del trattamento a lungo termine con acido bempedoico in pazienti con ipercolesterolemia in trattamento con le dosi raccomandate secondo linee guida di statine
cardiovascolare
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Un elemento cardine che è pressochè assente dalla valutazione operata grazie alle carte del rischio cardiovascolare e dalla grande maggioranza delle Linee Guida è quello relativo alla variabile tempo. Ciò è particolarmente vero per la prevenzione secondaria, particolarmente se successiva ad un evento coronarico acuto
I β-bloccanti sono protagonisti assoluti della terapia del paziente con malattia cardiovascolare. Con la diffusione di eccellenti ed innovativi farmaci per il trattamento dell’ipertensione arteriosa, i β-bloccanti sono stati però messi in discussione relativamente al trattamento di prima linea. Alcuni dubbi sono stati sollevati nei confronti del loro uso nel paziente iperteso e nel diabetico.
Alcune meta-analisi hanno infatti mostrato come i β-bloccanti potessero essere meno favorevoli rispetto ad altre classi di farmaci per quanto attiene la mortalità totale, gli eventi cardiovascolari e gli esiti dell’ictus.
La prevenzione primaria cardiovascolare resta ad oggi poco trattata dalle linee guida delle principali società scientifiche ed è ancora oggetto di diverse discussioni. Il medico pratico molto spesso si trova di fronte a pazienti sani per i quali è necessario prendere decisioni di medicina preventiva con interventi che possono andare dai semplici consigli “igienico-dietetici” fino all’uso di farmaci. Per questa tipologia di pazienti le linee guida classiche fanno riferimento al calcolo del rischio cardiovascolare e forniscono suggerimenti non sempre facilmente applicabili.
In occasione del Congresso dell’American College of Cardiology 2023 sono stati presentati i risultati della metanalisi dei 3 studi multinazionali che ha coinvolto 31.245 pazienti ad alto rischio di malattie cardiovascolari su base aterosclerotica in trattamento con statine come indicato dalle Linee Guida.
Il grasso viscerale si accumula intorno agli organi interni, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari e diabete. Si elimina con una dieta equilibrata ed esercizio fisico regolare.
Mentre la maggior parte delle persone con COVID-19 guarisce e torna alla salute normale, alcune persone possono avere sintomi che durano per settimane o addirittura mesi dopo il recupero dalla malattia acuta. Questo persistente stato di cattiva salute è noto come “condizione long-Covid”
Possono essere utili i risultati di un recente studio che ha valutato in soggetti sani quale sia il ruolo di Lp(a) e del calcio coronarico quali fattori indipendenti di rischio vascolare. Lp(a) è un parametro geneticamente determinato: può bastare una sola determinazione nella vita di un paziente, in quanto le sue variazioni (anche per effetto dei farmaci) sono per lo più modeste. Il calcio coronarico è un marcatore molto specifico di progressione di aterosclerosi
È stato presentato all’ultimo congresso ANMCO un recente studio condotto da CliCon srl in collaborazione con un campione di Aziende Sanitarie Locali Italiane finalizzato a stimare la quota di pazienti dislipidemici in trattamento con farmaci ipolipemizzanti che non raggiungono il target di C-LDL
I risultati di una recenti analisi real-world sull’impatto dell’aderenza ai farmaci ipolipemizzanti nel raggiungimento del target lipidico in Italia.
Nel corso degli ultimi anni la prevenzione delle malattie cardiovascolari nei pazienti diabetici ha beneficiato di importanti novità soprattutto sul piano farmacologico.
Alla luce dei recenti progressi appare appropriato fare il punto della situazione.
Quanto incide la Lipoproteina(a) sul rischio cardiovascolare? Identificata da Kare Berg all’inizio degli anni Sessanta, la lipoproteina(a) è una glicoproteina simile al plasminogeno e sintetizzata dal fegato. È costituita dal legame tra l’apolipoproteina (apo)B e la glicoproteina apo(a) ed ha una bassa densità simile a quella della lipoproteina LDL, dalla quale si differenzia appunto per la presenza di apo(a). Apo(a) è caratterizzata da ripetizioni di una struttura insolita detta ‘kringle’ […]
La coartazione dell’aorta è un restringimento dell’aorta che può causare problemi al cuore. Leggi i sintomi, le cause, i fattori di rischio e i trattamenti previsti.
Uno studio osservazionale spontaneo longitudinale, conforme alla Dichiarazione di Helsinki, condotto presso ambulatori di ipertensione arteriosa e prevenzione cardiovascolare e di cardiologia. Lo studio ha avuto una durata di 24 settimane, con valutazione intermedia a 12 settimane e valutazione finale a 24 settimane
La tetralogia di Fallot consiste in una combinazione di 4 difetti cardiaci congeniti, quindi presenti alla nascita: difetto del setto ventricolare, stenosi polmonare, ipertrofia ventricolare destram dilatazione e spostamento dell’aorta.
Analizziamo i sintomi, le varie complicazioni ed i trattamenti di questa condizione
Lo studio AT-TARGET-IT è un registro multicentrico che coinvolge 9 centri italiani, progettato per valutare l’efficacia, l’aderenza e la persistenza degli anti-PCSK9, nonché per valutare la congruità delle prescrizioni dei medici nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) o ipercolesterolemia familiare (FH).
FAD Asincrona num 3293-345102 – 10 Crediti ECMDal 30 Maggio al 30 Novembre 2022 L’evento è aperto a 750 Medici ChirurghiPer i Soci SISMED in regola con la quota d’iscrizione la partecipazione all’evento è gratuita Clicca qui per l’iscrizione online Programma Scientifico MANAGEMENT DELLE PATOLOGIE BRONCO POLMONARI E VASCOLARI PERIFERICHE NELLA PRATICA CLINICA IN EPOCA COVID Suscettibilità Individuale e genetica dell’ospite nel COVID-19 – Giuseppe Novelli – 16,05 min BPCO […]
Esiste una relazione tra menopausa e malattie cardiovascolari? Ecco cosa bisogna approfondire per avere un quadro chiaro di questa situazione.
L’olio di oliva contiene in grande quantità acido oleico (un acido grasso monoinsaturo) ed altri minori composti come la vitamina E e diversi polifenoli. Questo olio è certamente presente nella alimentazione delle popolazioni mediterranee, ma che effetti ha ?
Lo studio PESA è uno studio longitudinale effettuato su 4184 dipendenti di una banca volto ad esaminare i parametri biologici e comportamentali associati con lo sviluppo della aterosclerosi sub-clinica.
Attraverso le analisi, condotte con tecniche di imaging cardiovascolare ormai molto diffuse, si indaga sugli esordi della malattia aterosclerotica in una coorte di individui (63% uomini e 37% donne) di età mediamente adulta in soggetti a basso rischio.
Esiste un collegamento tra malattie cardiovascolari e autismo.
Già da diversi anni c’è un percorso che suggerisce di approfondire lo sviluppo neurologico dei bambini che presentano malattie coronariche. Oggi abbiamo delle certezze in più su questo fronte.
Procedendo nel pacchetto delle Linee Guida (LLGG) ESC datate 2021 oggi è la volta di quelle inerenti le Valvulopatie a firma del Dr. Luigi Gianturco
I NAO, o Nuovi Anticoagulanti Orali, sono un gruppo di principi attivi dotati di un’azione anticoagulante che viene esercitata in maniera diretta. Per questa ragione, sono anche noti come Anticoagulanti Orali Diretti o DOAC (dall’inglese Direct acting Oral AntiCoagulants).
Ecco a cosa servono e quando si utilizzano.
La vasta pubblicazione di studi epidemiologici, la possibilità di interventi emodinamici più precoci e la disponibilità di terapie farmacologiche sempre più efficaci hanno permesso le migliori strategie sia nella riduzione degli eventi secondari che in prevenzione primaria cardiovascolare. Ciò nonostante, le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, con il 44% dei decessi che possono essere riconducibili a cause ad esse connesse.
Nello studio DECLARE-TIMI-58 sono stati studiati 17.160 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2, di cui 10.186 senza malattia vascolare accertata, seguiti per una mediana di 4.2 anni. È di particolare interesse speculativo la rivisitazione pre-specificata dello studio, in cui i pazienti sono stati categorizzati in accordo al filtrato glomerulare , il rapporto albuminuria/creatininuria ed il punteggio per malattia renale cronica ottenuto usando i parametri precedenti
Gli studi di epidemiologia osservazionale hanno spesso rilevato un’associazione diretta tra il consumo di carne e di alimenti di origine animale ed il rischio cardiovascolare. I dati più recenti hanno in realtà significativamente ridimensionato il possibile ruolo dei saturi sul rischio cardiovascolare
Alcuni studi retrospettivi condotti durante la “prima ondata” dell’epidemia da Covid-19 hanno indagato la possibile riduzione di mortalità da Covid-19 nei pazienti che assumevano statine rispetto a pazienti che, a parità di condizioni di gravità della malattia, non le assumevano.
Molti studi pubblicati recentemente evidenziano danno miocardico acuto in circa il 20-25% dei pazienti ospedalizzati con forme severe di COVID-19. Un nuovo studio ESC arriva a indicare in oltre il 50% i pazienti con danno cardiaco.
La Steatosi Epatica non Alcolica è una patologia che sta avendo una grossa rilevanza per l’alta possibilità di generare malattie croniche del fegato, ma anche conseguenze sull’organismo di tipo metabolico e cardiovascolare. La NAFLD viene considerata come significativo fattore di rischio per malattie cardiovascolari.
Il rapporto tra i fattori di rischio cardiovascolare e insorgenza di malattie cardiocerebrovascolari appare una questione complessa non ancora chiarita pienamente. Tali fattori psicologici e comportamentali saranno il tema che cercheremo di affrontare nel presente lavoro.
Può lo stress portare a malattie cardiovascolari?
Lo stress può derivare da varie cause, sia fisiche che emotive, ma anche di altra natura esterna.
Ogni persona gestisce lo stress in modo diverso: il modo in cui reagisce a situazioni stressanti può portare a un’ampia varietà di problemi di salute.
Lo studio EMPEROR-Reduced rappresenta un contesto adeguato per quantificare l’influenza dell’inibizione della neprilisina sugli effetti dell’inibizione di SGLT2, come da analisi prevista nel protocollo dello studio.
La relazione tra malattie cardiovascolari e Covid-19 è complessa, si rischia di ignorare allarmi pericolosi che riguardano la salute del cuore.
Nonostante le statine abbiano una documentata efficacia nell’abbassare i livelli di colesterolo LDL, spesso esse risultano sottodosate.
Un processo di revisione che potremmo definire strutturale sta interessando le nostre conoscenze sulla relazione tra il consumo alimentare di sale, le modificazioni della pressione arteriosa ed il rischio di eventi cardio- e cerebro-vascolari. Vediamo di cosa si tratta
È legittimo dedicare minore attenzione agli interventi di controllo della colesterolemia nei soggetti oltre i 75 anni di età, specie se in prevenzione primaria? Molti clinici risponderebbero probabilmente positivamente a questa affermazione. Ma è davvero la via giusta?
La carenza di ferro è caratteristica comune nei pazienti con insufficienza cardiaca. La carenza marziale si associa ad intolleranza all’esercizio, minore qualità di vita e prognosi infausta, soprattutto – ma non solo – in pazienti con scompenso cardiaco con frazione di eiezione ridotta.
Offrire al paziente risposte adeguate attraverso la definizione di un percorso diagnostico terapeutico basato sull’approccio per problemi e che preveda l’erogazione di prestazioni cardiovascolari possibilmente nello stesso Poliambulatorio ed in tempi brevi e garantire la compiutezza dei suoi percorsi diagnostico-terapeutici, evitando dispersioni, doppioni e disagi.
Si calcola che entro 10 anni per 100 pazienti che si trovano in una classe di rischio alto, secondo le attuali linee guida sulle dislipidemie ed il rischio cardiovascolare, ve ne saranno da 5 a 10 che moriranno per un primo evento fatale aterosclerotico. In questa categoria nello stesso arco di tempo vi saranno da 15 a 30 uomini e da 20 a 40 donne che andranno incontro ad un […]
Come occuparsi dei problemi del cuore e delle arterie dai primi anni di età? Ecco cosa devi sapere rispetto a prevenzione cardiovascolare e infanzia.
La destrocardia (o dexiocardia) è un’anomalia congenita caratterizzata dall’orientamento del cuore verso il lato destro del torace, mentre normalmente il cuore punta verso sinistra.
Per iscriversi al Congresso cliccare qui o scorrere a fondo pagina Sponsor del Congresso Nota su questa edizione Quest’anno abbiamo scoperto come il computer possa essere utilizzato in sostituzione del momento di formazione in presenza. Come SISMED abbiamo subito attivato la piattaforma in cui si svolgerà questo Congresso e continueremo ad utilizzare questo strumento anche ad emergenza passata… Ma il Congresso in presenza è un’altra cosa, lo sappiamo. Per questo motivo […]
Nella prevenzione cardiovascolare in relazione al profilo di rischio dei pazienti Nonostante numerose evidenze indichino che l’aderenza alla terapia con statine sia un fattore essenziale nel determinare l’efficacia del trattamento, e che una maggiore aderenza sia associata ad una significativa riduzione del rischio di eventi cardiovascolari in prevenzione primaria e secondaria, nei pazienti trattati con statine si registrano in pratica clinica livelli subottimali di aderenza che non migliorano nel corso degli anni. Allo scopo […]
Analizziamo i fattori di rischio che portano alle malattie cardiovascolari e come ridurli attraverso la prevenzione.
Si può parlare del nostro intestino (e del microbiota che lo colonizza) come del nostro secondo cervello. Guida le nostre scelte alimentari e, in parte, i possibili rischi derivanti per la nostra salute
È oggettivo l’incremento della spesa sanitaria legato al mancato controllo dell’ipercolesterolemia, sia in prevenzione primaria che secondaria.
Proponiamo 14 domande atte ad identificare il “sentire comune” dei clinici intervistati sul problema.
Bisogna valutare con cura la dieta di una persona con problemi al cuore. Ma è meglio carni bianche o rosse per i pazienti a rischio cardiovascolare?
La gestione medica del paziente complesso nelle dinamiche Ospedale-Territorio Congresso FAD Asincrono, 1-15 Dicembre 2020 – formazione.sismed-it.com NOTA BENE: A seguito del DPCM del 18 Ottobre 2020 il Congresso, originariamente previsto in forma residenziale, verrà svolto in formazione a distanza. Le precedenti iscrizioni sono pertanto annullate ed è richiesta una nuova iscrizione per partecipare alla nuova modalità Presidente del ConvegnoGabriele CatenaResponsabile ScientificoGiancarlo Parisi Segreteria ScientificaEmanuela BerardiRoberto CendronPaolo RegiCarmen TirritoChiara Zilli Modalità di […]
Richiesta di autorizzazione temporanea alla prescrizione dei DOACs inviata ai vertici ISS ed AIFA per prevenire possibili gravi conseguenze di natura cardiovascolare.
Nell’articolo precedentemente pubblicato su queste pagine sono stati indicati i meccanismi di contagio delle cellule ospite attraverso i recettori ACE2, e di come i pazienti con pregresse patologie cardiovascolari positivi al coronavirus debbano essere posti in osservazione per il possibile aggravarsi dei problemi cardiovascolari. Nell’articolo che segue, pubblicato lo scorso 4 marzo, si approfondisce l’idea di considerare i bloccanti di AT1R come trattamento provvisorio per le infezioni da SARS-CoV ‐ […]