se è vero che l’utilizzo delle gliflozine sono state definite la serendipity del secolo, è importante di tanto in tanto svolgere un esercizio di pensiero laterale per inquadrare meglio i temi del dibattito. In questo caso parliamo di scompenso cardiaco
dislipidemie
Le statine possono essere talvolta associate a un peggioramento del controllo glicemico. Alcune tipologie di pazienti dislipidemici con diabete mellito di tipo 2 potrebbero giovarsi di terapie non-statiniche per raggiungere gli obiettivi di riduzione del colesterolo LDL-C.
È recentemente apparsa una pubblicazione su uno studio riguardante l’impiego di acido bempedoico ed ezetimibe in una coorte di pazienti dislipidemici con diabete mellito di tipo II, non trattati con statine.
Un’analisi sul tema delle dislipidemie che trae spunto da citazioni e titoli di film e canzoni famose, per analizzare i dati e fare il punto della situazione attraverso un esercizio di pensiero “laterale”
Ci sono voluti molti anni di ricerca e di modificazioni chimiche per poter rendere clinicamente disponibili le terapie anti #RNA; esse si dividono essenzialmente in due tipologie: gli ASO e i piccoli RNA interferenti (siRNA). Queste terapie anti RNA sono potenzialmente applicabili a qualsiasi bersaglio farmacologico ma nell’ambito delle dislipidemie hanno portato all’approvazione di due nuovi farmaci (inclisiran e volanesorsen) e potranno fornire le basi per ulteriori opzioni terapeutiche per la prevenzione e la cura della patologia aterosclerotica.
Ormai un appuntamento fisso quello delle puntate (la quinta della “serie”) inerenti le linee guida (LLGG) rilasciate dalla Società Europea di Cardiologia (ESC)
L’obesità rappresenta uno dei principali problemi per la salute pubblica globale in quanto può portare ad insulino-resistenza, ipertensione arteriosa e dislipidemia. Con il programma globale di fase 3 “Semaglutide Treatment Effect in People with Obesity (STEP)”, è stata valutata l’efficacia e la sicurezza di Semaglutide somministrata in persone sovrappeso o obese, con o senza complicanze legate al peso.
Il rapporto tra i fattori di rischio cardiovascolare e insorgenza di malattie cardiocerebrovascolari appare una questione complessa non ancora chiarita pienamente. Tali fattori psicologici e comportamentali saranno il tema che cercheremo di affrontare nel presente lavoro.
Ogni anno, in Europa le malattie cardiovascolari sono responsabili di oltre quattro milioni di decessi. L’aumento di C-LDL è una causa prevalente di atherosclerotic cardiovascular disease e, parimenti, la riduzione degli eventi cardiovascolari correla linearmente con la riduzione dei livelli di colesterolo LDL, senza una soglia inferiore (almeno fino a 35 mg/dl)
Un long-read per analizzare la validità e l’utilità di alcuni principi attivi degli integratori alimentari in relazione alla prevenzione cardiovascolare
Qual è la relazione tra dislipidemie e disturbi dell’umore? Come si risolve questa combinazione così pericolosa per l’individuo? Ecco cosa devi sapere
Le linee guida raccomandano il trattamento della dislipidemia sia in prevenzione primaria che secondaria. Sebbene la terapia con statine sia efficace e costituisca – insieme alla dieta – il trattamento di prima linea nella gestione delle dislipidemie, molti pazienti non raggiungono i livelli prefissati di colesterolo LDL.
Lo Studio “Da Vinci” è un trial osservazionale multicentrico che ha coinvolto 18 nazioni, tra cui l’Italia, con lo scopo di fornire dati contemporanei sull’attuazione delle raccomandazioni delle Linee Guida europee per la terapia ipolipemizzante in diversi contesti e popolazioni e valutare come questa possa essere efficace per raggiungere il target del colesterolo LDL
Per iscriversi al Congresso cliccare qui o scorrere a fondo pagina Sponsor del Congresso Nota su questa edizione Quest’anno abbiamo scoperto come il computer possa essere utilizzato in sostituzione del momento di formazione in presenza. Come SISMED abbiamo subito attivato la piattaforma in cui si svolgerà questo Congresso e continueremo ad utilizzare questo strumento anche ad emergenza passata… Ma il […]
Uno dei problemi meno noti è legato al tema della dislipidemia nel Terzo Mondo. Di cosa parliamo esattamente? Come valutare questa condizione?
È oggettivo l’incremento della spesa sanitaria legato al mancato controllo dell’ipercolesterolemia, sia in prevenzione primaria che secondaria.
Proponiamo 14 domande atte ad identificare il “sentire comune” dei clinici intervistati sul problema.
La dislipidemia diabetica è un problema che riguarda le persone con alterazione lipidica nel sangue, questa condizione può avere collegamenti con i disturbi cardiaci.
L’impegno della SISMED nella lotta alla Fibrillazione atriale ed alle dislipidemie è noto da tempo: lo studio ERCAF è stato il primo studio prospettico osservazionale Multicentrico sulla fibrillazione atriale in Italia. In tema di NAO, è di pochi mesi fa il nostro studio sull’utilizzo degli anticoagulanti orali diretti in differenti scenari clinici ed è (non senza un po’ di orgoglio) […]
Diciottesima edizione Giornate Adriatiche di Cardiologia Giulianova Lido (TE) Sala Convegni D’Annunzio, Grand Hotel Don Juan Quattro e Cinque Maggio 2018 Topics SCOMPENSO CARDIACO CRONICO FIBRILLAZIONE ATRIALE MORTE IMPROVVISA NOA: RISULTATI A CONFRONTO IPERTENSIONE ARTERIOSA ADERENZA E CONTROLLO TERAPEUTICO LINEE GUIDA A CONFRONTO PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE MALATTIE IMMUNOLOGICHE E CORRELAZIONE CON MALATTIE CARDIACHE ADERENZA TERAPEUCICA E DISLIPIDEMIA SINDROMI CORONARICHE ACUTE: […]
Le nuove linee guida hanno esaminato alcuni dei restanti problemi irrisolti relativi ai seguenti punti 1. Obiettivi terapeutici Data l’evidenza che la riduzione dei livelli di colesterolo LDL oltre gli obiettivi indicati nelle linee guida EAS/ESC 2011 si associa a una minore incidenza di eventi cardiovascolari, le nuove linee guida hanno riesaminato gli obiettivi terapeutici, almeno per le categorie ad […]