Esistono diversi tipi di diabete, l’organismo può essere interessato da differenti sfumature di questa patologia che può essere sintetizzata come una disfunzione legata alla produzione e alla gestione dell’insulina. Sostanza che permette al glucosio di essere assimilato dalle cellule muscolari e adipose riducendo la concentrazione. Come ricorda cdc.gov:
“If you have diabetes, your body either doesn’t make enough insulin or can’t use the insulin it makes as well as it should. When there isn’t enough insulin or cells stop responding to insulin, too much blood sugar stays in your bloodstream. Over time, that can cause serious health problems, such as heart disease, vision loss”.
Quando non c’è abbastanza insulina, o non viene proprio prodotta, nel sangue rimane troppo zucchero. Nel tempo, ciò può causare seri problemi di salute, come malattie cardiache, renali e legate alla sfera della vista. Ma non tutti i tipi di diabete mellito (cioè relativi ai problemi di insulina) sono uguali. Ce ne sono diversi, ecco i più diffusi.
Diabete gestazionale
Iniziamo i tipi di diabete con una condizione specifica: quella gestazionale. Le persone interessate sono le donne in gravidanza che registrano alti tassi di glicemia nel sangue. La diffusione del diabete gestazionale (noto anche come gravidico) secondo issalute.it: circa il 6-7 % di tutte le gravidanze è complicato dal diabete (ogni anno in Italia più di 40.000).
Questo può portare problemi sia alla donna che al bambino e ha due condizioni principali: il diabete di diagnostica durante il secondo o terzo mese di gravidanza oppure la donna che aspetta un bambino è già diabetica. In questo caso si parla di diabete pre-gestazionale.
Quali sono le conseguenze del diabete gestazionale?
Durante la gravidanza ci possono essere casi di problemi al feto con nascita prematura, parto a rischio, ipoglicemia nel neonato. In seguito il bambino ha maggiori probabilità di presentare obesità infantile e adolescenziale. In seguito può presentarsi diabete di tipo 2.
Diabete 1
Il diabete mellito di tipo uno è sicuramente uno dei più diffusi anche se resta minoritario rispetto ad altre tipologie. Come suggerisce l’Istituto Superiore di Sanità, riguarda circa il 10% delle persone con diabete e in genere si manifesta nell’infanzia o nell’adolescenza.
Le cause del diabete 1 non sono perfettamente note – solitamente si lega a condizioni genetiche e ambientali – ma si considera una malattia autoimmune dell’organismo umano. Ciò significa che il corpo attacca per errore se stesso con condizioni differenti.
Nello specifico sono gli anticorpi prodotti dalle cellule del sistema immunitario umano che attaccano il pancreas che produce insulina. Questo porta a una dipendenza costante verso le cure e la gestione quotidiana come ricorda idf.org, la Federazione Nazionale del Diabete:
“When you have type 1 diabetes, your body produces very little or no insulin, which means that you need daily insulin injections to maintain blood glucose levels under control”.
il tuo corpo produce pochissima o nessuna insulina, il che significa che hai bisogno di iniezioni giornaliere di insulina e uno stile di vita sano per mantenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue. Chi è affetto da diabete 1 deve rispettare queste cure per garantire la propria sopravvivenza, e non è ancora possibile prevenire questo tipo di condizione.
Diabete 2
Il diabete più diffuso con circa il 90% dei casi diagnosticati sia negli adulti che negli adolescenti nei bambini. Si tratta di una condizione in cui l’insulina non viene usata nel modo giusto creando delle disfunzioni ma non carente come nel caso del diabete 1.
“You may not notice any symptoms, so it’s important to get your blood sugar tested if you’re at risk. Type 2 diabetes can be prevented or delayed with healthy lifestyle changes, such as losing weight, eating healthy food, and being active”.
Secondo il già citato sito della cdc.gov, il Centers for Disease Control and Prevention americano, spesso il diabete 2 non porta alcun sintomo, rimanendo silente per molto tempo. È quindi importante eseguire il test della glicemia se si rientra nella popolazione a rischio. Il diabete di tipo 2 può essere prevenuto e combattuto e la fonte principale di beneficio riguarda lo stile di vita.
Fattori di rischio del diabete 2 rispetto al 1
Mentre il diabete di tipo uno ha una serie di fattori di rischio limitati, come la presenza di malattie autoimmuni nel soggetto o nei parenti di primo grado, con il diabete due allunghiamo la lista e aggiungiamo – oltre alla presenza di un diabete gestazionale – una serie di condizioni che riguardano lo stile di vita e malattie collegate. Come ad esempio:
- Ipertensione.
- Colesterolo HDL basso.
- Eccesso di trigliceridi.
- Gotta.
- Obesità.
Il diabete 2 è un fattore di rischio molto importante per diverse patologie, come ad esempio anche i problemi cardiaci e il Covid-19. Non a caso i diabetici sono una categoria a rischio quando si affrontano i sintomi e le conseguenze del nuovo Coronavirus.
Bonus: il prediabete
Come riportato in questo articolo, si parla di prediabete se a digiuno il livello di glicemia è compreso tra 100 e 125 mg/dl (milligrammi di glucosio per decilitro di sangue) e se il test A1C è compreso tra 5,7% e 6,4% mg/dl.
Non si hanno certezze sulle cause dell’insulino-resistenza, ma probabilmente sia il sovrappeso sia l’inattività fisica contribuiscano a questo processo.
Questa condizione comporta la possibilità per cui, senza alcun cambiamento del proprio stile di vita, adulti e bambini a cui sia stato diagnosticato il prediabete hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2
Cosa fare se hai il diabete?
Chiaramente non esiste una ricetta valida in ogni occasione, deve essere il medico a prescrivere una cura personalizzata ed eventuali farmaci. Due però sono i pilastri che valgono sempre e che possono portare benefici in ogni caso: controllo e prevenzione.
Soprattutto chi è un soggetto a rischio – ma la regola vale per tutti – è necessario fare analisi periodiche per controllare i valori di glucosio nel sangue. Inoltre è necessario intervenire con cambiamenti importanti nello stile di vita per portare avanti una tendenza a perdere peso.
Questo significa mangiare cibi sani riducendo grassi saturi a favore di quelli insaturi, incentivare il consumo di fibre e fare attività fisica riducendo alcol e fumo di sigarette.