Il rapporto fra anemia e fibrillazione atriale è un’area grigia in cui non è stato tutto ancora chiarito.
Il paziente fibrillante molto spesso è anemico, per cui trattarlo diventa un percorso delicato.
Questo tipo di paziente va valutato prima di iniziare una terapia e soprattutto durante la stessa.
Ce ne parla il Dr. Elio Maria Staffiere, cardiologo presso la Casa di Cura San Francesco di Bergamo e Consigliere Nazionale SISMED
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